10 esempi di testi creativi e divertenti per l’oggetto della newsletter

Sabine Kowalski
Content Marketing Managerin
Kreative Newsletter-Betreffzeilen texten – CleverReach

Provate i nostri consigli e le nostre tecniche per scrivere oggetti calzanti per le newsletter.

L’oggetto di una newsletter è una sfida, perché deve catturare l’attenzione del destinatario in pochi secondi e spiccare rispetto alla concorrenza di molti altri messaggi nella casella di posta. Per questo motivo i mittenti delle newsletter ovviamente cercano di rendere ogni e-mail il più interessante possibile. Ma a volte trovare le parole giuste può rivelarsi un vero problema. Il testo non arriva al punto abbastanza rapidamente, è generico e noioso…

Vi suona familiare? Allora provate le tecniche descritte qui per scrivere newsletter davvero valide e oggetti simpatici. In questo modo le vostre campagne e-mail si distinguono immediatamente, aumentando la probabilità che i destinatari si incuriosiscano e facciano clic. Buon lavoro!


Suggerimento 1: Fare domande

Alle persone piace ricevere attenzione, anche quando è “virtuale”.

Esempio:

Lunedì da umore nero? I nostri abiti colorati ti faranno tornare il buonumore!


Suggerimento 2: Abbinare parole interessanti

Non si tratta di scrivere poesie, ma semplicemente di trovare abbinamenti creativi! Può bastare la combinazione di due parole, secondo la formula “parola che descrive il prodotto/servizio” + “termine positivo, calzante” (o viceversa).

Esempi:

Capelli di seta (parrucchiere)

Pasticceri & pasticcini (shop online di accessori per pasticceria)

Abito fortunato (moda sposa)

Grigliate golose (macelleria/supermercato)

Pioggia di petali (vivaio)


Suggerimento 3: Offrire una soluzione a un problema

Raccontate una storia breve e veloce. Questo funziona molto bene usando lo schema problema => soluzione al problema. Prima o poi, naturalmente, il prodotto/servizio che state promuovendo deve comparire in un punto significativo della newsletter.

Esempio:

I 5 motivi principali per cui le vostre piante muoiono

Finalmente una pelle impeccabile: scopri la routine di bellezza che ha aiutato Giulia (22)

Preparare l’auto per le vacanze: il programma completo in 20 punti


Suggerimento 4: Inserire citazioni, modi di dire e aforismi

L’utilizzo di parole o combinazioni di parole che sono già associate a immagini o situazioni positive all’interno del gruppo target è un’altra idea intelligente per la newsletter.

Esempio:

Lady marmalade: le migliori ricette per confetture della redazione di XY

PROMOZIONE dalle 7: Chi prima arriva meglio alloggia!

Villa Villacolle – mobili per bambini in promozione

Otterrete un effetto a lungo termine se poi manterrete questo filone linguistico nel contenuto della newsletter, con riferimenti e metafore appropriati.


Suggerimento 5: Utilizzare allitterazioni e rime

L’accostamento di parole con lettere iniziali identiche si chiama allitterazione ed è molto efficace anche come espediente retorico. Anche tutto ciò che fa rima funziona sempre.

Esempi:

Il paradiso della porcellana: stoviglie da sogno per la vostra cucina (allitterazione)

Cambia colore, cambia sapore: ciotole e collari in colori di tendenza per il tuo cane (rima)


Suggerimento 6: Descrivere in modo concreto anziché generico

Più è precisa la descrizione, meglio è. Riscrivendo l’esempio precedente in modo ancora più accattivante: “Il paradiso della porcellana: stoviglie da sogno per la vostra cucina” sostituendo “cucina” con “tavolo”, “coffee party” o “per la vostra prossima cena”. Questo fa apparire nella mente del lettore immagini ancora più vivide e cariche di emozioni.


Suggerimento 7: Motivare e sollecitare

Gli stimoli nella newsletter, soprattutto all’inizio nella riga dell’oggetto, suscitano curiosità e fanno scattare il clic che desiderate. A proposito, questo funziona particolarmente bene se usate un indirizzo personale nell’oggetto!

Esempi di oggetto:

È il tuo momento per scintillare, Lisa!

Pianifica le tue vacanze adesso

Confronta le location per matrimoni

Acchiappa l’affare

Luigi, vieni con noi nel paese delle meraviglie


Suggerimento 8: Usate l’umorismo

Per quanto riguarda l’umorismo ovviamente ogni persona ha una sensibilità diversa. Ma alla fine non si può sbagliare molto. La maggior parte dei mittenti scrive newsletter noiose, quindi la simpatia e le battute vi faranno spiccare!

Esempio di oggetto divertente:

Non è mai troppo tardi! Incontri online per donne over 60

Considerate però che il vostro settore e i valori che il vostro shop/azienda rappresenta devono ovviamente essere compatibili con questo tipo di umorismo.


Suggerimento 9: Usare un linguaggio colloquiale

Potete rivolgervi a un gruppo target giovane e informale con:

Psssst – che rimanga tra noi

Figata! Promozioni da urlo

Braciole come se non ci fosse un domani: tutti i giorni da noi dalle 17

A BOMBA!

e simili. In questo modo la newsletter si distinguerà da tutte le altre e-mail presenti nell’account di posta del destinatario in un modo simpatico. Un altro strumento da usare nell’oggetto sono gli emoji, a condizione che il loro uso spiritoso sia adatto all’immagine della vostra azienda.


Suggerimento 10: Allenate la vostra creatività

Create un documento in cui raccogliere tutte le newsletter che vi è piaciuto cliccare e leggere. Non siete obbligati a usare tutto, la vostra collezione di materiali può anche servire “solo” come ispirazione. Vi accorgerete che la ricerca consapevole di campagne e-mail di buona qualità allenerà la vostra capacità di associazione e la vostra creatività, e dopo qualche settimana vi verranno in mente molto più velocemente degli oggetti e dei contenuti davvero validi.

 

Non dimenticate: ogni idea è buona!

I metodi descritti, usati con costanza, vi aiuteranno a trovare le parole più azzeccate per le vostre newsletter. Ma ricordate che per imparare bisogna provare. Nemmeno i copywriter più esperti producono slogan e claim al primo tentativo, anche loro in genere fanno più prove. Un piccolo suggerimento alla fine: Quando scrivete delle bozze, non buttatele mai, anche se non hanno dato i risultati sperati. Conservatele per il futuro. Non si sa mai quando una “vecchia” idea può ritornare utile!


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